Considerazioni post Olimpiadi
Cala il sipario per quanto riguarda il judo alle Olimpiadi.
Nella giornata conclusiva si è svolta la gara a squadre durante la quale la Francia ha battuto il Giappone. Gara entusiasmante e risultato storico.
Ogni atleta che ha raggiunto il podio e altrettanto chi non l ha fatto ha una sua storia sportiva.
Chi appartiene a un paese dove lo sport è ben organizzato e chi invece deve arrangiarsi, comuni a tutti sacrifici su sacrifici con tra i piedi la pandemia che non ha certo facilitato il percorso.
Motivazioni, concentrazione, cali di peso, delusioni, tensioni…..
Le emozioni hanno varie sfacettature.
Credo pero’ che la maggior parte degli atleti (qualsiasi sia il motivo che l’ha spinto a praticare judo) abbia iniziato in una comunissima palestra.
Comunissima palestra con compagni, amici ed insegnanti che hanno trasmesso loro una passione.
Passione per il judo, passione che ha consentito loro di sognare e di realizzare i propri sogni.
Ecco in un momento come quello che le palestre stanno vivendo causa la pandemia, con gli enormi sacrifici che si stanno facendo per non chiudere per sempre le attività, attività che in alcuni casi esistono da tempo, sarebbe bello che le cosidette istituzioni Stato e Federazione avessero come dire… un po’ di considerazione per tutte quelle strutture che consentono ad un atleta di iniziare a sognare.
Le medaglie vinte dagli atleti italiani dimostrano tutto questo.
Metteteci nelle condizioni di poter … appassionare ancora.