Oggi è il 21 marzo e per noi è l’inizio della primavera.
Tra marzo e aprile in Giappone si svolge l’hanami, la fioritura dei ciliegi. E se si ha la possibilità di assistere a questo fenomeno è veramente emozionante.
Hanami vuol dire “ammirare i fiori”.
Non è fare una semplice passeggiata in qualche parco per godere dello spettacolo e scattare qualche bella foto originale. Anche se è già bellissimo questo.
In un paese cosi proiettato verso il futuro e supertecnologico come il Giappone, un rito tradizionale come l’hanami sopravvive benissimo.
Passeggiando non solo nei grandi parchi di Tokyo e Kyoto, ma anche in quelli di cittadine piu’ piccole, mi sono trovata davanti non soltanto un fenomeno della natura. Tutta la vita sociale giapponese ne è coinvolta.
Fin dalla mattina presto chi puo’ cerca di prendere il posto migliore vicino agli alberi (rispettando sempre da bravi giapponesi i vicini, non come sulle nostre spiagge….) stendendo dei teli blu. I giapponesi con amici, familiari si ritrovano a consumare picnic festosissimi tra canti e cibi stagionali portati nei loro bento (vassoi a scomparti). E soprattutto nei fine settimana anche fino a sera inoltrata durante la quale i ciliegi sono illuminati con delle luci che esaltano ulteriormente la loro bellezza. E in quest’ultimo caso il ciliegio di notte viene definito yazakura.
Il fenomeno è cosi sentito che l’agenzia meteorologica giapponese emana dei bollettini specifici sulle previsioni della fioritura. Sono delle indicazioni di massima basate sulle previsioni degli anni precedenti.
Di fronte ad uno spettacolo cosi intenso e celebrato in pittura, poesia e letteratura, il fiore di ciliegio che esplode con tutta la sua energia in una grande bellezza, ha un significato piu’ profondo, un po’ melanconico.
Un evento cosi gioioso di buon auspicio ma che dura pochi giorni, porta ad osservare come parallelamente ogni vita pur se bellissima sia destinata a finire.
Anche il mondo dei Samurai ha come simbolo il fiore di ciliegio.
Un antico verso ancora oggi ricordato è:
«Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero» (花は桜木人は武士hana wa sakuragi, hito wa bushi?), ovvero: «Come il fiore del ciliegio è il migliore tra i fiori, così il guerriero è il migliore tra gli uomini».