Mentre le Olimpiadi posticipate si avvicinano questa estate, un produttore di contenuti con sede a Tokyo spera che il suo progetto di rappresentare i paesi e le loro bandiere con personaggi anime che indossano abiti tradizionali giapponesi e posano con spade o altre armi contribuirà a promuovere una maggiore comprensione tra le nazioni.
Lavorando con una società partner, Kama Yamamoto ha lanciato World Flags nel 2018 insieme a una manciata di artisti con cui ha lavorato in precedenza in diverse iniziative, sperando di aiutare le persone in tutto il mondo a familiarizzare con altri paesi e le loro culture in modo divertente.
“Voglio che il progetto sia riconosciuto a livello globale come qualcosa che può unire il mondo attraverso gli elementi giapponesi di anime e samurai”, dice Yamamoto.
Kozo Yamada, 43 anni, addetto alle pubbliche relazioni presso Digital Entertainment Asset Pte. Ltd., che ha collaborato all’iniziativa, afferma il produttore “spera che i paesi si rispettino a vicenda se tutti i personaggi hanno un aspetto fico, come una forma di ‘pace nel mondo'”.
Si aspetta anche che utilizzando personaggi in samurai o altri abiti tradizionali giapponesi per illustrare le diverse nazioni e le loro bandiere, il progetto aumenterà l’interesse per il Giappone, dice Yamada.
Il personaggio peruviano di nome Vargas, ad esempio, è raffigurato come un ninja in rosso e bianco che trasporta un kunai a forma di foglia – un piccolo coltello da lancio – ispirato all’albero della china esposto sulla bandiera della nazione andina.
Nel caso del Cile, il suo uccello nazionale, il condor, si trova sulla spalla di un samurai, mentre il personaggio canadese indossa un kimono bianco e rosso con una foglia d’acero rossa sulla manica.
Yamada afferma che sono in corso sforzi per ricevere il riconoscimento ufficiale dell’iniziativa dagli organizzatori dei Giochi di Tokyo.
Il background di Yamamoto è nei cosiddetti libri educativi sulla personificazione, progettando personaggi manga per rappresentare lavori che vanno dai proprietari di negozi di tapioca ai web designer. I libri sono rivolti ai bambini e includono informazioni sugli stipendi medi e sui lavori che comportano per informare meglio i bambini dell’ampia gamma di scelte a loro disposizione quando crescono.
Lo scopo educativo rimane con le bandiere del mondo.
Traduzione di un articolo dal Japan Times del 6 gennaio a firma di Toma Mochizuky del 6 gennaio 2021
L’italia in questa bella iniziativa come viene rappresentata?